Ottanta chili di droga per un valore di quasi cinque milioni di euro. È quanto hanno sequestrato i carabinieri di Torino in un'operazione antidroga che ha permesso di sgominare una rete internazionale che, con auto modificate in Slovenia, importava cocaina e marijuana nel Nord-Italia.
Sono undici le ordinanze di custodia cautelare in carcere che in queste ore i carabinieri del comando provinciale di Torino, con la collaborazione degli uffici esteri, stanno eseguendo tra Italia, Albania e Polonia nei confronti di 11 persone. L'ordinanza è stata eseguita, su richiesta della direzione distrettuale antimafia, dal gip di Torino: l'accusa è associazione finalizzata al narcotraffico internazionale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Stando alla ricostruzione degli investigatori, lo scorso 22 gennaio quello che era ritenuto il capo dell'organizzazione criminale (Ergys Dashi) è stato assassinato in un ristorante di Guayaquil in Ecuador: è stato colpito da due proiettili "verosimilmente – spiegano gli investigatori – per questioni legate al narcotraffico".
Le indagini del nucleo investigativo sono partite nel 2017 dalla movida torinese: nei quartieri di San Salvario e San Paolo avevano arrestato dei pusher centro-africani, riuscendo a ricostruire la filiera che conduceva a un albanese. Attraverso di lui corrieri e acquirenti, secondo gli investigatori, chiudevano le trattative. Le indagini accertarono che tutti i protagonisti erano molto attenti nel comunicare, anche tramite web, per timore di essere scoperti. Con queste modalità, importavano grandi quantità di droga in Piemonte e nel Nord Italia. Diversi anche i mezzi e le case riconducibili alla rete affittate da prestanome, che venivano usate per stoccare la droga.
Le indagini si sono poi estese oltre il Paese, coinvolgendo Albania, Polonia, Ecuador, Slovenia, Germania e Svizzera e sono state eseguite 30 perquisizioni con la cooperazione internazionale di polizia e il supporto del Servizio cooperazione internazionale della direzione centrale della polizia criminale e della direzione centrale per i servizi antidroga e il coordinamento di Eurojust con le autorità slovene.
In tutto sono stati sequestrati 87 chili di droga (di cui 80 di cocaina e il reato di marijuana) nel territorio italiano e sono stati arrestati 8 corrieri in flagranza che le trasportavano dalla Slovenia con auto modificare grazie a dei vani creati in modo artigianale. La rete ricostruita prevedeva, stando alle ipotesi dei carabinieri, il trasporto della cocaina attraverso la rotta atlantica e della marijuana dai paesi balcanici.
ROMA – Frontale muscoloso da Suv, silhouette da station wagon e coda da crossover sportivo.…
AGI - Tesla riprende la produzione a Shanghai, sottoposta a un lockdown che ha innescato…
Scoperti da un talent scout d'eccezione come Fiorello, che li battezzò I Gemelli di Guidonia…
AGI - Il Programma MilleMiglia continua a garantire agli oltre 6 milioni di iscritti l'opportunità…
AGI - Radu Lupu, considerato come uno dei più grandi pianisti del mondo, è morto…
AGI - Non messaggini o telefonate minatorie o appostamenti sotto casa ma una continua aggressione…