MILANO – Telecom Italia fa quadrato intorno all’ad Pietro Labriola e risponde con fermezza all’ultima lettera del fondo americano Kkr, accantonando l’ipotesi di un’Opa ma lasciando aperta la porta di un tavolo di lavoro più ampio, dove oltre a Tim e Cassa depositi e prestiti, sono invitati a sedersi il fondo Usa e altri investitori, per dare vita alla rete unica che nascerebbe dalla fusione con Open Fiber (60% Cdp e 40% Macquarie).
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