Sono 69.596 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 69.278. Le vittime sono invece 150, stabili rispetto alle 150 di ieri.
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3.600 under 5 in ospedale da inizio anno
Nei primi tre mesi del 2022 oltre 3.600 bambini con meno di 5 anni sono finiti in ospedale a causa di Covid-19; di questi 33 hanno avuto bisogno di cure in terapia intensiva e 8 sono morti. È quanto emerge dai dati dell'Istituto Superiore di Sanità, resi disponibili attraverso il portale CovidSTAT, realizzato dall'Iss e dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. I numeri confermano anche per il primo trimestre dell'anno una tendenza osservata fin dall'inizio della pandemia: sono i bambini più piccoli, in proporzione, quelli che hanno più bisogno dell'assistenza ospedaliera. Dall'inizio dell'anno, negli under-19 si sono verificati 2,1 milioni di casi di Covid, quasi i tre quarti dei quali asintomatici: 460 mila nella fascia di età 0-5 anni, 915 mila in quella 6-12 anni, 804 mila in quella 13-19. Sebbene la fascia 0-5 anni contribuisca con poco più del 21% al totale dei casi positivi nei minori, è in essa che si concentra più della metà dei ricoveri: 3.649 sui 6.287 totali. Le complicanze da Covid hanno portato in terapia intensiva 33 bambini sotto i 5 anni, 22 tra i 6 e i 12 anni e 27 al di sotto dei 19 anni. I decessi sono stati invece 8, 6 e 2 per ciascuna fascia di età. I dati Iss fotografano anche l'andamento dei contagi con un picco superiore ai 46 mila casi giornalieri il 23 gennaio a cui segue un progressivo calo che li ha portati a poco più di 10mila casi il 31 marzo. Confermato anche l'impatto della variante Omicron: oltre il 65% dei casi dall'inizio della pandemia (2,1 milioni su 3,3 milioni) si sono verificati nei primi tre mesi del 2022.
Vaccino in arrivo dall'Austria
I dati preclinici per un vaccino sviluppato presso la Università Vienna per la protezione contro SARS-CoV-2 hanno indicato la sua efficacia contro tutte le varianti conosciute fino ad oggi, compresa la omicron. I dati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista leader Allergy. Il nuovo vaccino prende di mira i domini di legame del recettore RBD del virus SARS-CoV-2 e ha indotto una risposta anticorpale IgG specifica uniforme in modelli animali e in test umani.
Questa risposta anticorpale impedisce al virus di agganciarsi ed entrare nelle cellule del corpo, in modo che l'infezione non possa verificarsi. Il vaccino a subunità SARS-CoV-2 (PreS-RBD) sviluppato presso MedUni Vienna si basa su una proteina di fusione strutturalmente ripiegata costituita da due domini di legame del recettore (RBD) del virus SARS-CoV-2 e l'antigene PreS dell'epatite B, che fungono da vettori immunologici l'uno per l'altro, rafforzando così la risposta immunitaria.
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