Trenta agenti dell’Svr, Gru e Fsb, le agenzie di intelligence russa, che lavoravano a Roma a servizio dell’ambasciata di Mosca sono stati espulsi ieri dall’Italia.
A deciderlo è stato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in accordo con il premier Mario Draghi e in coordinamento con gli altri Paesi europei. Si tratta della risposta congiunta dopo gli orrori di Bucha che prevede l’allontanamento dall’Europa di 300 rappresentanti diplomatici del Paese di Putin.

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