Napoli. "La guerra non potrà mai sopprimere la cultura". Né un conflitto può stabilire, è sottinteso, chi far entrare in scena, e chi lasciare fuori. Così, ieri sera, al teatro San Carlo, nonostante il clima teso, la protesta aperta da Kiev e perfino le "minacce" giunte sui cellulari di alcuni ballerini ucraini, un lungo applauso ha salutato l'inizio dello spettacolo Stay with Ukraine: la serata dedicata alle grandi étoile cui hanno partecipato anche ballerini che erano fuggiti dalle loro città bombardate, insieme a colleghi russi e italiani.

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