LEOPOLI – Una si è salvata, forse perché era incinta. Ma qui bisogna spiegare bene. Lo stupro l’ha subito, poi l’hanno lasciata vivere. Altre però sono morte, e man mano che gli ucraini si riprendono il loro territorio, ecco emergere da tutto questo fango le storie di altre ragazze e donne, schiacciate dalla guerra, dal corpo di un soldato, talvolta anche dai cingoli di un carrarmato.

Commenti recenti