Il battesimo di due bambine, la festa dei parenti, ma con una iniziativa di stampo chiaramente fascista. A Cassina Nuova, frazione di Bollate in provincia di Milano, domenica si sono celebrati i battesimi nella chiesa di San Bernardo. Alla fine della cerimonia una delle famiglie ha inscenato sul sagrato un "festeggiamento" con giochi pirotecnici ma soprattutto con uno striscione, tenuto da tanti ragazzi a favore di videomaker con la scritta "Auguroni piccole balilla" e un hashtag finale, #intimità.
La denuncia arriva sulla pagina dell'associazione per i diritti civili I Sentinelli di Milano, che mostrano la foto dello striscione retto dai ragazzi. Tra i commenti qualcuno ha postato poi un video che mostra, appunto, un uomo e una donna in abiti da cerimonia, ognuno dei due ha in braccio una bambina vestita di bianco: camminano verso lo striscione, mentre i razzi colorati sono disposti sulle scale della piazza e qualcuno, con telecamera professionale, fa riprese, proprio come si fa per battesimi o matrimoni.
Qualcuno fa notare anche l'errore marchiano: durante il regime fascista i bambini erano inquadrati come balilla, le bambine come figlie della lupa o piccole italiane. Ma in un commento un altro utente scrive: "Quei ragazzi non facevano parte del battesimo, non sapevano nemmeno cosa ci fosse scritto sullo striscione, lo hanno tenuto in mano perché i parenti delle bimbe glielo hanno chiesto".
Commenti recenti