Hanno cominciato a montarle in un parco, davanti alle panchine. Con aria interessata e un po’ stupita hanno preso confidenza con il treppiede, che obbliga a una posizione di tiro molto diversa dalla tradizione sovietica dell’esercito ucraino. Sono le prime immagini dei soldati di Kiev che provano le armi fornite dall’Italia: trattandosi di un’operazione segreta, non ci sono riscontri ufficiali ma gli esperti interpellati da Repubblica confermano che si tratta proprio delle nostre mitragliatrici.

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