"Draghi Torino non ti vuole", è lo striscione che è comparso questa mattina davanti al Comune di Torino dove nel pomeriggio arriverà il presidente del Consiglio per firmare un patto per la città che vale oltre 3 miliardi di euro. Alcune decine di No Vax si sono radunati, a partire dale 9, sotto le finestre del Comune con fischietti e corni per protestare contro chi – dicono – "ha distrutto il Paese".
C'è stato un momento di tensione questa mattina con la polizia che presidia la piazza quando i manifestanti si sono avvicinati troppo all'ingresso del Comune e sono stati fatti arretrare. Intorno alle 11 si sono seduti tutti in piazza. "Se non ce ne andiamo ci arrestano", dice Marco Liccione, leader della Variante Torinese, uno dei movimenti No Vax della città.
Verso l'una del pomeriggio la polizia ha spinto i manifestanti lontano dal Comune, lungo via Palazzo di Città, verso piazza Castello dove nel frattempo si sta svolgendo la protesta dei tassisti. C'è stata altra tensione, ma nessun tafferuglio, mentre la polizia spingeva lentamente all'indietro i dimostranti: lo stesso Liccione ha accusato un temporaneo malore ed è stato visitato dal personale di un'ambulanza.
Draghi-Lo Russo, il giorno della firma dei conti: ecco il programma del premier oggi a Torino
di
Stefania Aoi
Sono tante le proteste in programma oggi a Torino. Piazza Vittorio è una distesa di taxi: la categoria protetta da ieri contro il disegno di legge concorrenza è contro il caro benzina. In Piazza Castello sotto il palazzo della Regione si sono radunati i sostenitori di italexit, anche loro contro Draghi. Nel pomeriggio sono attesi anche i militanti del Ksa, il movimento studentesco.
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