ROMA – Nel 2021, il numero di colonnine in Italia è aumentato del circa 30 per cento raggiungendo le 26.024 unità dislocate in 10.500 location. L’80 per cento delle prese di ricarica sono sul suolo pubblico e solo il 6 per cento del totale, elargisce corrente continua.
Per quanto concerne la distribuzione dei chargers, il nord della penisola è saldamente al comando con il 57 per cento di colonnine contro il 23 per cento del centro ed il restante 20 collocate tra regioni meridionali ed isole. I dati diffusi da Motus-E certificano la crescita delle infrastrutture di supporto ai veicoli Ev ma sottolineano anche le evidenti disparità tra le diverse latitudini del nostro paese dove al netto dei progressi, il 13 per cento delle colonnine risulta non utilizzabile.
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di
Claudio Gerino
Lo studio ha inoltre puntualizzato come nel 77 per cento dei casi, i punti di ricarica abbiano una potenza compresa tra 7kW e 43kW mentre nella classifica sotto, trovate le dieci regioni più virtuose per punti percentuale di colonnine rispetto al territorio nazionale. Nonostante il più alto tasso di crescita nazionale per numero di nuovi chargers installati nel 2021, Friuli-Venezia Giulia (+14%) e Molise (+10%) restano fuori dalla top-ten.
1: Lombardia/17% – La cifra equivale a 4.543 punti di ricarica complessivi ed il recente decreto della regione, punta ad ampliare l’offerta con contributi destinati alle piccole e medie imprese per realizzare nuove infrastrutture Ev.
2: Lazio/10% – Seconda regione d’Italia per numero di abitanti e vetture circolanti, il Lazio si aggiudica l’argento anche per la presenza di colonnine con un network di circa 2.670 chargers.
3: Piemonte/10% – Più o meno a pari merito con la regione capitolina ma al settimo posto per numero di abitanti, il territorio piemontese offre un network di ricarica con molteplici charger gratuiti nei parcheggi di attività commerciali.
4: Emilia-Romagna/9% – Dalle valli del Po' al litorale romagnolo, la regione dei motori conta un numero di colonnine vicino alle 2400 unità e l’equa distribuzione di esse, rende gli sposamenti elettrici tra i più agevoli di tutto il paese.
5: Veneto/9%– Nella quarta regione più popolosa d’Italia e ad altissima affluenza turistica, le colonnine per veicoli Ev hanno raggiunto una quota prossima a 2420 unità distribuite tra città d’arte, coste, campagne e località montane.
6: Toscana/8% – Secondo i dati Motus-E, i punti di ricarica toscani sono arrivati a 2147 ed il numero dovrebbe progredire con il contributo di 1 milione e 720mila euro stanziati dalla regione per l’ampliamento infrastrutturale.
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di
Antonio Calitri
7: Trentino-Alto Adige/4% – La regione a statuto speciale vanta 1100 colonnine per poco più di 1 milione di abitanti posizionandosi quindi al primo posto sul territorio nazionale, per numero di chargers elettrici pro-capite.
9: Sicilia/4% – Nel 2021, la Trinacria è stata la quarta regione italiana per numero di nuove colonnine installate (+9%) raggiungendo l’attuale cifra di 1090 postazioni complessive a disposizione di abitanti e visitatori.
9: Puglia/3.5% – Dal tavoliere a Santa Maria di Leuca, corrono 370km si strada e con l’arrivo della bella stagione, le 966 colonnine dislocate tra capoluoghi di provincia ed aree balneari, possono senz’altro favorire gli spostamenti in elettrico.
10: Sardegna/3% – La bassa densità abitativa, non ha scalfito la progressiva crescita nel numero di colonnine presenti nell’isola che nel 2021, hanno raggiunto quota 806 unità.
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