TORINO — La Juventus ha detto di nuovo addio allo scudetto, prolungando la regressione per cui negli anni è dovuta passare da Allegri a Sarri, da Sarri a Pirlo e da Pirlo di nuovo ad Allegri. Ma adesso, allenatore e dirigenti ne sono convinti, ci sono le basi per ripartire e anzi sono già state messe, con l'arrivo di Vlahovic e Zakaria e gennaio, il taglio con il passato simboleggiato dallo