BRUXELLES – "Voglio farvi capire che possiamo fare di più. Che l'Europa può fare di più". Quando venerdì scorso a Versailles il premier polacco Morawiecki ha informato i leader dell'Ue circa la sua intenzione di andare a Kiev, lo ha fatto con queste parole. E la sensazione immediata che si è materializzata nella sala della reggia alle porte di Parigi non è stata tra le migliori.

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