L’incredibile storia della vendita (vera o millantata che fosse) delle navi e aerei militari italiani alla Colombia, rischia di non essere soltanto un problema per la reputazione dell’ex premier Massimo D’Alema. Che di quella trattativa è stato in qualche modo protagonista. Ma in queste ore si sta rivelando, al contrario, un terremoto soprattutto per i vertici delle due più importanti aziende di Stato italiane, Leonardo e Fincantieri: l’amministratore delegato, Alessandro Profumo, in particolare, e il manager della società di navi, Giuseppe Giordo.

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