ROMA – La contrattazione collettiva diventa uno dei pilastri dello smart working senza però sostituire interamente l'accordo individuale, che viene anzi rafforzato con l'assistenza sindacale al lavoratore; c'è un tetto minimo del 30% di lavoro agile, incentivi per le aziende e anche uno "sconto" dell'1% sui premi Inail. In Parlamento si è trovata la quadra sulla legge di riforma del lavoro agile, che a brevissimo verrà assegnata in commissione e potrà iniziare il suo iter alla Camera.
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