«Attenti alla gobba del cammello». L’allarme era arrivato dal Sudafrica, il primo Paese a essere investito dall’ondata di Omicron, a vedere poi la variante recedere, e a rivivere infine un nuovo aumento dei casi, stavolta causato da Omicron 2. La curva a gennaio mostrava appunto la forma di una gobba di cammello. «Non siamo di fronte a una nuova variante, ma a una subvariante» tranquillizza Fausto Baldanti, virologo dell’università di Pavia e del San Matteo.
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