ROMA – Lamborghini Urus si rinnova. Si tratta della versione Evo in arrivo entro la fine dell'anno. Accanto a quelli mimetizzati con le tradizionali pellicole optical, sui percorsi nel nord Europa ne è stato visto (e fotografato) uno in versione quasi definitiva che, pur conservando elementi funzionali e stilistici della generazione attuale, anticipa in alcuni elementi la possibile evoluzione.
Stando alle prime immagini immagini, l'Urus Evo dovrebbe avere una nuova griglia anteriore e nuove prese d'aria sul cofano. Un altro cambiamento di rilievo dovrebbe riguardare il paraurti posteriore, che mostra – nella zona che abbraccia la fiancata dietro alla ruota posteriore – una nuova uscita d'aria che fa anche immaginare ad un allargamento della carrozzeria per ospitare una gommatura maggiorata.
Quello che è certo è che la piattaforma, il gruppo propulsore e la tecnologia delle sospensioni e della gestione elettronica saranno condivisi dal prossimo Urus con altri suv sportivi di Porsche, Bentley e Audi (cioè dei marchi top del Gruppo Volkswagen) con la possibilità, dunque, di accedere per la Casa di Sant'Agata Bolognese ad una vasta gamma di opzioni di elettrificazione anche Phev che sono già disponibili all'interno della "banca organi" del gruppo.
È probabile che Urus continui a utilizzare come base l'attuale motore V8 biturbo da 4 litri, in una forma doppiamente evoluta però. Da un lato la seconda generazione del supersuv del Toro dovrà presentarsi con una meccanizzazione già pronta per rispondere alle future norme Euro7. E dall'altro (una sfida non meno significativa) dovrà proporre prestazioni in grado di competere ai massimi livelli con il nuovo Aston Martin DBX 707 e soprattutto con Ferrari Purosangue.

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