"Sono convinto che ci sia un inquietante complotto per stancarmi e indurmi ad abbandonare la collaborazione con la giustizia. E lo strumento è mia figlia", una bambina di soli quattro anni.
Dopo mesi di appelli, istanze, segnalazioni, ha deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il pentito Emanuele Mancuso, rampollo dell'omonimo casato di 'Ndrangheta e al momento unico collaboratore in una famiglia che conta già cinque generazioni di boss.
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