Gianmarco Tamberi ha sciolto la riserva e parteciperà ai Mondiali indoor di Belgrado. Il campione olimpico del salto in alto lo ha deciso dopo la seduta tecnica di mercoledì 16 marzo al Palaindoor di Ancona. Domenica 20 l’azzurro quindi salirà sulla pedana della Stark Arena alla ricerca di una medaglia iridata. “È andata a finire così, ci vediamo a Belgrado! È una delle scelte più difficili che abbia mai dovuto prendere nella mia carriera”, le parole dell’atleta in un post su Instagram, ufficializzando la sua partecipazione.
Direttamente in finale
Per l’azzurro delle Fiamme Oro, che è stato campione del mondo al coperto a Portland nel 2016, sarà quindi il debutto stagionale. Non ci sarà nessun turno di qualificazione, si gareggia direttamente in finale per le medaglie (12 partecipanti) alle 10.45 di domenica 20 marzo, nella giornata conclusiva del Mondiale che inizierà venerdì 18 e che invece proporrà sabato i tre turni dei 60 metri con l’altro campione olimpico, Marcell Jacobs.
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Woo l’avversario più temibile
Nelle ultime settimane, nel salto in alto, si è confermato il talento sudcoreano Sanghyeok Woo, già quarto alle Olimpiadi di Tokyo con 2,35, salito fino a 2,36 il 5 febbraio scorso a Hustopece e vincitore dieci giorni dopo dell’altra classica di Banska Bystrica con 2,35. È lui l’avversario più qualificato per Tamberi, che in questa occasione non troverà un parterre di rivali irresistibili.
Non ci sarà infatti l’altro oro olimpico Mutaz Barshim del Qatar, out pure il bielorusso oro europeo indoor Maksim Nedasekau fermato dalla World Athletics come anche il russo Ilya Ivanyuk per effetto delle sanzioni nei confronti di Russia e Bielorussia per l’invasione dell’Ucraina. Non partono nemmeno lo statunitense JuVaughn Harrison e l’ucraino Andriy Protsenko.
Tra gli iscritti, invece, attenzione invece al neozelandese Hamish Kerr, capace di 2,30 all’aperto il 20 febbraio, mentre tutti gli altri, finora, hanno saltato meno di due metri e trenta in stagione: il belga Thomas Carmoy 2,27, il polacco Norbert Kobielski 2,26, in quattro a 2,25: il bahamense Donald Thomas, lo svizzero Loic Gasch, l’americano Darryl Sullivan, il brasiliano Thiago Moura. Completano il quadro dei partecipanti l’altro brasiliano Fernando Ferreira, il giapponese Naoto Tobe, il messicano Edgar Rivera.
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Restano a casa Dal Molin e Ihemeje
Nella giornata in cui la squadra azzurra è giunta a Belgrado, si segnalano due rinunce. Si tratta dell’ostacolista Paolo Dal Molin, a causa del riacutizzarsi di un fastidio all’anca, e del triplista Emmanuel Ihemeje per una botta a un tallone rimediata sabato 12 marzo durante la finale vinta ai campionati Ncaa negli Stati Uniti. Saranno quindi in tutto 22 gli italiani in gara alla Stark Arena di Belgrado. Giovedì mattina, alla vigilia dell’evento, è in programma l’allenamento ufficiale nell’impianto e la prova con gli starter per i velocisti, tra cui Jacobs, che poi sarà tra le stelle della conferenza stampa World Athletics.
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