MILANO – Undici giorni fa la famiglia Frassinelli ha aperto casa propria a quattro persone ucraine scappate dalla guerra. Non hanno voluto aspettare. Sono stati tra i primi, in Italia: hanno scritto una mail al consolato ucraino di Milano per segnalare la propria disponibilità e in meno di 24 ore Maria, una nonna di 60 anni, sua figlia Nastia, di 38, e i suoi nipoti, Vlad (di quasi 18) e Makar di 5, erano seduti alla loro tavola: una pizza per tutti, abiti puliti, una coperta.
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