KIEV – Gli arabeschi bianchi preannunciano morte a caso. Sembrano le tracce lasciate sul ghiaccio da un pattinatore indeciso. Gli inseguimenti tra missili sono così, disegnano parabole imperfette a duecento metri di altezza sopra la testa degli abitanti di Kiev. Ore 11.04, quartiere storico di Kurenivka, che dista un quarto d'ora di macchina da Maidan. La giornata è tiepida, le mamme coi bambini sono uscite dalle cantine per prendere una boccata d'aria e fare scorta di cibo, le sirene antiaereo sono mute da un paio d'ore, si sente il cinguettare degli uccelli.

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