È evidente, almeno dal 24 febbraio, giorno in cui è cominciato l'attacco russo all'Ucraina, che il governo Draghi è entrato in una fase di stabilità dovuta alle nuove, eccezionali circostanze in cui l'intera Europa si trova. A essere precisi, il presidente del Consiglio non correva reali pericoli nemmeno prima, tuttavia la navigazione era accidentata. Ora i problemi restano ma la cornice è diversa.
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