ROMA – C'è maretta alla Camera per la drastica potatura degli emendamenti alla riforma del Csm. Che da oltre mille diventano 250. "Draghi aveva promesso di non mettere la fiducia, ma così si soffoca il dibattito" dice una voce dissidente della maggioranza. Ma tutti obbediscono al diktat del presidente della commissione Giustizia Perantoni di M5S. Che giunge proprio nelle stesse ore in cui il parere del Csm sulla riforma Cartabia,

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