La guerra e il rincaro dell'energia spingono Firenze e gli altri comuni dell'area a prendere provvedimenti per ridurre i consumi. Dal 1 aprile, con 15 giorni di anticipo, saranno spenti i riscaldamenti. Aderiscono alla decisione di Palazzo Vecchio anche Bagno a Ripoli, Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Montelupo, Cerreto Guidi, Certaldo, Montespertoli, Pontassieve e Impruneta. Le caldaie si fermano negli edifici pubblici, ad esclusione di ospedali, case di cura e cliniche, scuole materne e asili nido.
"Vanno attuate iniziative pubbliche immediate che si integrino ai comportamenti individuali che tutti i cittadini possono autonomamente porre in essere, in modo da ridurre i consumi di energia da fonti non rinnovabili", spiega il sindaco metropolitano Dario Nardella, annunciando la misura.
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