Sono stati assolti i genitori e il nonno della piccola Victoria, la bambina di 13 mesi che nel settembre di quattro anni fa fu azzannata e uccisa dai due pitbull di famiglia mentre si trovava in casa con il nonno. Il drammatico incidente era avvenuto a Flero, in provincia di Brescia: il nonno aveva cercato di salvare la bambina, restando anche ferito, ma era stato necessario l'intervento dei carabinieri per fermare i due cani, che erano stati abbattuti. Per la piccola, purtroppo, non c'era già nulla da fare: troppo gravi le ferite inferte dai due cani.
Il tribunale ha assolto tutta la famiglia: il pm in aula aveva chiesto la condanna a sei mesi per omicidio colposo. Dalle indagini era emerso che i cani non avevano mai mostrato segni di aggressività nei confronti degli esseri umani, mentre alcuni vicini avevano segnalato casi in cui i pitbull avrebbero aggredito altri cani della zona. Proprio per questo il processo – iniziato nel 2019 – aveva coinvolto anche due veterinari, a cui veniva contestato di non aver riconosciuto la pericolosità dei due cani, ma la loro posizione era già stata stralciata in udienza preliminare, quando il gup li aveva prosciolti perché il fatto non sussiste. Restavano a processo il nonno e i genitori, quel giorno assenti: il padre era in Germania per lavoro e la mamma era andata a fare la spesa. Adesso la decisione del tribunale: durante il processo il nonno aveva detto che "il mio ergastolo ce l'ho già ed è convivere con il dolore per quello che è successo".
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