ROMA – Accadde oggi. Era esattamente il 14 marzo di un anno fa quando il Partito democratico — dilaniato dalla lotta fra correnti, impantanato nella diatriba sull’alleanza con i Cinquestelle, traumatizzato dalle dimissioni improvvise di Nicola Zingaretti — eleggeva a stragrande maggioranza Enrico Letta segretario nazionale. L’ex premier pescato dopo sette anni di esilio parigino per tentare di salvare la principale forza di centrosinistra precipitata sulla soglia dell’implosione dopo il fallimento del Conte2, l’arrivo di Mario Draghi e il varo del governo di unità nazionale.

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