Quando il 24 febbraio il Cremlino ha lanciato i suoi carri armati contro l'Ucraina, Anna Nemzer era come al solito al lavoro a Mosca per condurre la sua trasmissione Politica in diretta. Giornalista di punta della Dozhd Tv (una delle poche voci libere della Russia di Putin), documentarista (i suoi reportage dalla Cecenia e dal Karabach le hanno portato successo e minacce), scrittrice (il romanzo "Prisoner" racconta le paure umane, i tradimenti, le bugie e i destini durante la guerra), il 3 marzo si trovava all'estero per un servizio televisivo.Original Article

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