Alec Baldwin vorebbe completare le riprese di Rust dopo il colpo partito accidentalmente dalla sua pistola, durante le riprese e la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Il New York Times, che cita alcuni documenti del tribunale, spiega che Baldwin sta tentando di sollecitare il resto del cast e della troupe a finire il film per onorare la memoria di Halyna Hutchins. Il progetto prevede anche di sostenere il figlio e il vedovo della donna attraverso i profitti del film.
L'incidente e la sospensione della produzione
Lo scorso 21 ottobre, l'attore aveva esploso un colpo con una pistola di scena durante le prove di una ripresa. Il colpo partito dall'arma, come detto, ha ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ha ferito il regista del film Joel Souza. Baldwin ha sempre dichiarato che l'assistente alla regia Dave Halls gli aveva detto che la pistola era "fredda" (ovvero a salve). La tragedia ha comportato il rinvio a tempo indeterminato delle riprese e della produzione del film.
Le cause legali
Il mese scorso, la famiglia di Hutchins ha intentato una causa per omicidio colposo contro Baldwin e altri membri del team di produzione di Rust. Secondo le accuse, la produzione "ha ignorato almeno 15 standard" di sicurezza sul set.
All'incidente hanno fatto seguito altre accuse presentate in tribunale da membri della troupe: Mamie Mitchell, sceneggiatrice del film, sostiene di soffrire di "angoscia emotiva" e altri disturbi in conseguenza ai danni "causati intenzionalmente" dalla produzione.
Anche Serge Svetnoy, capo tecnico delle luci, presente durante i fatti, accusa Baldwin e altri membri della produzione di negligenza che gli ha causato un "grave disagio emotivo". Oltre ad incolpare i produttori, tra le altre cose, di non aver assunto un armaiolo competente ed esperto, l'uomo dice di essere stato colpito da "materiali di scarico" dell'esplosione e di essere stato mancato per un pelo dal proiettile partito dalla pistola che impugnava l'attore.
La difesa
A gennaio, la produzione del film ha chiesto a un giudice della California di respingere la causa da Mitchell. L'ufficio dello sceriffo di Santa Fe, che svolge le indagini, non ha ancora accusato nessuno della morte della donna e Baldwin ha ripetutamente affermato di non essere finanziariamente responsabile per l'accaduto.
L'intervista ad Abc News
In una intervista a Abc News a dicembre, Baldwin ha affermato di "non aver premuto il grilletto". "Non punterei mai una pistola contro nessuno e premerei un grilletto contro di loro, mai", ha sottolineato.
All'attore è stato anche chiesto se questo episodio può significare la fine della sua carriera. "Non me ne frega più niente della mia carriera", ha risposto Baldwin.
Parlando del suo stato d'animo, Baldwin ha raccontato di sognare costantemente l'accaduto: "Vivo la mia giornata e ce la faccio. Poi, a fine giornata collasso. Emotivamente, collasso".
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