Non solo l’immenso Ercole delle terme di Caracalla, l’Apollo citaredo o i magnifici ritratti di Tiziano, nel Cinquecento i fortunati visitatori di Palazzo Farnese potevano ammirare zanne di elefante africane finemente intagliate, «tazze alla giapponese», «bacili di legno d’India dorati e miniati con uccelli e fogliami di diversi colori» assieme ad altri oggetti provenienti dalle «quattro parti del mondo» allora note.

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