FIRENZE – Il derby dell'Appennino, nel risultato finale (1-0), dice che la Fiorentina vuole più l'Europa di quanto il Bologna aspiri al decimo posto. Italiano e Mihajlovic si siedono alla scacchiera e dimostrano di averla preparata bene: sono gli errori individuali a spingere il match dalla parte dei Viola. Il Bologna mostra da subito la sua candidatura all'Oscar dell'autolesionismo: i due pali che colpisce nella prima parte sono l'immagine nitida di una squadra che pecca di frettolosità, giocate precipitose, ansiose. Si fa sempre male da solo.
<< La cronaca della partita >>
Non c'è bisogno di chiedere a uno scienziato…
La Fiorentina fa la partita come all'andata, ci mancherebbe, ma stavolta non domina (anche allora certi peccati avversari la favorirono), fino a quando il match resta undici contro undici. Il Bologna persevera nei suoi errori. Non bastassero quelli di gittata nei tiri vincenti, a dir poco sciagurata è l'espulsione per doppia ammonizione di cui si macchia Kevin Bonifazi. Uno a cui manca sempre l'occasione di fare il salto di qualità, eterna promessa, penalizzata dalle sue certezze e da una mancanza di umiltà. C'è poco da fare gli scienziati, il match è segnato dalla follia del difensore centrale, tornato titolare nell'occasione.
Pronti, via: primo brivido, primo errore individuale
Per sostenere la spinta di una squadra che all'andata l'ha sovrastata nel palleggio centrale, Mihajlovic schiera un 3-5-2 che sa di superiorità numerica centrale. Soriano torna titolare. Dopo pochi istanti il Bologna si trova il pallone comodo per il vantaggio, ma Soriano, dopo la scivolata di Odriozola e con Terracciano a terra, affretta la conclusione e colpisce l'incrocio: un tocco morbido persino sghembo avrebbe fruttato l'immediato 1 a 0.Ma quella del Bologna è la guerra lampo dei fratelli Marx, perché da quel momento, i rossoblù lasciano il palleggio e il possesso palla alla Viola. Torreira guida gli attacchi, ma è il solito Gonzalez l'uomo immarcabile, leader occulto del match, il suo dribbling resta un oggetto misterioso per chiunque degli avversari provi a frenarlo. E frutta il cartellino giallo su Bonifazi.
Al 10' la prima occasione, Bonifazi formato Vispa Teresa e Gonzalez spinge in porta Torreira che in area scivola al momento del controllo. Ancora Gonzalez, al 13' cerca Piatek in taglio, la palla è appena lunga. Sacchi al 25' perdona a Piatek un tuffo in area, ma 2' dopo considera congruo un mani di Schouten su tiro cross di Castrovilli.
Pressione toscana
Dopo l'avvio choc, il match ha un padrone assoluto, anche perché Svanberg e Schouten sembrano villeggianti che passeggiano limitandosi alla fase preventiva. Il gioco è tuttavia chiuso, Skorupski non deve mai intervenire. Al 39' Piatek si inarca su traversone teso, ma mette fuori il colpo di testa.Un minuto dopo il film del match, uno Sliding doors vero e proprio. Orsolini sfrutta l'unica incertezza dei palleggiatori di centrocampo viola, si avvicina a Terracciano, lo scarta allargandosi a sinistra ma poi si inarca per centrare la porta, non abbastanza. Il pallone salva la Viola dalla beffa, palo. Sulla ripartenza, Bonifazi, già ammonito, commette il più assurdo dei falli da giallo, a centrocampo, non frenando la sua corsa su Torreira. E dire che Mihajlovic sembrava se la fosse sentita, visto che qualche istante prima aveva invitato Binks (ottimo il suo impatto nella gara) a cominciare il riscaldamento. In dieci contro undici per più di un tempo, il Bologna veste un abito conservativo. Al 44' Skorupski smanaccia un cross e poi ribatte il tap in cercato da Biraghi, già in gol all'andata.
Bologna schiacciato e conservativo
Il Bologna si mette a quattro in difesa, arretra Soriano in mezzo e conferma Arnautovic e Orsolini. Non riparte più. E' sempre più schiacciato, si vota al martirio, ma la Fiorentina non trova mai guizzi in un'area affollatissima, Bonaventura calcia da fuori tre volte e tre volte alto. Allora ci prova Torreira, il tiro supera Skorupski ma trova il palo interno a salvare l'ospite: due legni a uno, a questo punto.
Torreira gol, ma Skorupski dov'è?
Un paio di spizzicate di Medel e Hickey evitano guai sui cross, la diga vacilla sui lati, al 71' arriva il gol, frutto tuttavia di una confusione organizzata. Torreira la spinge dentro da centravanti consumato con Skorupski inspiegabilmente disteso dentro la sua porta, su traversone ravvicinato di Odriozola.Se Italiano cambia gli esterni per motivi di fiato, il Bologna chiama in causa Sansone, Aebischer e Dijks. Un'incertezza di Terracciano non è sfruttata da Sansone, il portiere toscano non compie una sola parata. Finisce uno a zero. Non uno spettacolo indimenticabile, comunque.
Fiorentina-Bologna 1-0 (0-0)
Fiorentina (4-3-3): Terracciano, Odriozola (32' st Venuti), Milenkovic, Igor, Biraghi (32' st Terzic), Bonaventura (20' st Duncan), Torreira, Castrovilli, Gonzalez, Piatek (14' st Cabral), Sottil (14' st Ikoné). (69 Dragowski, 5 5 Nastasic, 2 Quarta, 14 Maleh, 34 Amrabat, 7 Callejon, 8 Saponara). All.: Italiano.
Bologna (3-4-1-2): Skorupski, Soumaoro, Medel (34' st Sansone), Bonifazi, De Silvestri (34' st Djiks), Schouten, Svanberg (34' st Aebischer), Hickey, Soriano (13' st Barrow), Orsolini (13' st Binks) Arnautovic. (22 Bardi, 23 Bagnolini, 71 Kasius, 14 Viola
91 Falcinelli, 15 Mbaye, 55 Vignato). All.: Mihajlovic.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Reti: 26' st Torreira.
Angoli: 9-1 per la Fiorentina.
Recupero: 1' e 5'
Espulso: 44' pt Bonifazi per doppia ammonizione.
Ammoniti: Soumaoro, Torreira, Hickey per gioco falloso
Spettatori: 22.635, incasso 319.992 euro.
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