Caro Merlo, perché non cominciamo a razionare i carburanti; ridurre il riscaldamento di 3 gradi; rinunciare all’auto la domenica; spegnere l’illuminazione pubblica non indispensabile; consumare più riso e patate per ridurre le importazioni di grano e mais? Altrimenti aspettiamo che la guerra la facciano gli altri anche per noi brindando, nell’ happy hour, ai combattenti.
Adriano Rosso
L’economia di guerra, che è stata evocata con prudenza da Mario Draghi, non è la vecchia austerità fatta più di simpatia che di sacrificio.

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