William Hurt, grande attore vincitore dell'Oscar nel 1986 per Il bacio della donna ragno è morto a 71 anni, per cause naturali. Lo conferma a Variety l'amico Gerry Byrne. Tra i protagonisti del cinema americano degli anni Ottanta, William Hurt si è fatto subito notare al suo debutto in Stati di allucinazione (1980) di Ken Russell. È stato poi diretto da Lawrence Kasdan in Brivido caldo (1981) e ha partecipato al film cult Il grande freddo (1983). Nel 1986 ha ottenuto l'Oscar per Il bacio della donna ragno (1985) di Héctor Babenco, in cui interpretava il ruolo di un omosessuale incarcerato. L'anno seguente è stato candidato per Figli di un dio minore (1986) e poi per Dentro la notizia (1987), sempre come miglior attore protagonista, senza però riuscire a ottenere la statuetta.
Ha lavorato con Peter Yates in Uno scomodo testimone (1981), in Gorky Park (1983) di Michael Apted, ed è stato diretto da Wim Wenders in Fino alla fine del mondo (1991) di Wim Wenders. Nel 1996 è stato protagonista di Jane Eyre di Franco Zeffirelli, mentre nel 1997 ha interpretato Michael di Nora Ephron e Prove d'accusa di Erin Dignam.
Tra le successive interpretazioni sono da menzionare Lost in Space – Perduti nello spazio (1998) di Stephen Hopkins, A.I. – Intelligenza artificiale (2001) di Steven Spielberg, The Village (2004) di M. Night Shyamalan, A History of Violence (2005) di David Cronenberg per cui ha ottenuto un'altra candidatura agli Oscar, Into the Wild – Nelle terre selvagge (2007) di Sean Penn, L'incredibile Hulk (2008) di Louis Leterrier, Robin Hood (2010) di Ridley Scott. È poi entrato nell'Universo Marvel partecipando a Captain America: Civil War (2016) di Anthony e Joe Russo, Avengers: Infinity War (2018) di Anthony e Joe Russo e un cameo nel sequel uscito un anno dopo, Black Widow, (2021) di Cate Shortland.
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