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Gentile architetto,
mi chiamo Piero e sto valutando la possibilità di ristrutturare la zona notte della mia abitazione al fine di ottenere una migliore distribuzione delle stanze da bagno. Al momento la mia casa dispone di due servizi ricavati dai miei nonni in una precedente ristrutturazione da un unico grande bagno. Uno molto piccolo, senza doccia né vasca, dotato di finestra, è dedicato alla camera padronale; l’altro a servizio della cameretta e di eventuali ospiti, accessibile dal disimpegno della zona notte, è invece ampio ma cieco. Vorrei sostanzialmente invertire i due bagni: sono sportivo e single e per l’utilizzo che ho degli spazi della casa, mi rendo sempre più conto della necessità di avere un luogo privato completo e funzionale. Ho bisogno del vostro aiuto per riorganizzare lo spazio all’interno dei due ambienti, aumentando la metratura del bagno privato in modo tale da ospitare una moderna e ampia doccia, mentre per quanto riguarda quello degli ospiti, vorrei che fosse accessibile direttamente dalla zona giorno e che nonostante la riduzione di spazio, avesse comunque la doccia. La casa ha uno stile minimal caratterizzato da elementi lineari e materici nei colori del grigio e del beige; per i miei nuovi bagni penso a rivestimenti in effetto cemento, resina e pietra in grandi lastre per ridurre al minimo le fughe.
Possedere un bagno a uso esclusivo della propria camera da letto è una comodità non indifferente, in quanto dona riservatezza ai padroni di casa che non dovranno condividerlo con gli altri componenti della famiglia, senza pensare poi a quanto sia bello rientrare a casa stanchi la sera, andare nella propria stanza da letto e gettarsi subito sotto una doccia calda! Nel caso di Piero per quanto sia utile così come è stato concepito dai suoi nonni resta però privo di tutti quegli aspetti che possono trasformare questo ambiente in uno spazio davvero magico e rilassante. Il progetto pensato per Piero parte dalla redistribuzione del disimpegno della zona notte: in risposta alla richiesta di avere il bagno degli ospiti direttamente accessibile dal living, abbiamo avanzato una delle porte di separazione ed eliminato il secondo accesso, ricavando lo spazio per un comodo ripostiglio e spostando la porta della cameretta al centro dell’ambiente abbiamo ottenuto un notevole vantaggio in termini di distribuzione dell’arredo in modo tale da poter sfruttare al massimo le due pareti lunghe.
Il bagno degli ospiti, essendo molto piccolo, ha pochi elementi che lo caratterizzano ma che sono stati studiati alla perfezione così da permettere di sfruttare ogni centimetro senza tralasciare quel tocco di originalità che lo renderà unico e speciale. Entrando in bagno sulla destra abbiamo realizzato una nicchia per inserire il mobile del lavabo rubando qualche centimetro alla zona giorno; nello spazio così ricavato abbiamo inserito una mensola su misura, sulla quale posizionare una bacinella da appoggio. Per ottimizzare gli spazi sia la mensola che il mobile sottostante con cassetto, sono a spessore ridotto, misurano infatti 45 centimetri di profondità; pur avendo mobili meno profondi, il lavabo resta comodo e ampio. La parete della nicchia ha una componente fortemente decorativa grazie alla tipologia di rivestimento scelta, ovvero delle grandi lastre effetto cemento strutturate con un motivo botanico dal quale emergono con un leggero rilievo delle foglie realizzate ton sur ton che arricchiscono lo spazio con un accento sobrio ma esclusivo. Un accorgimento sempre molto utile quando si tratta di bagni piccoli, è quello di prevedere specchi molto grandi che come in questo progetto, nel quale abbiamo inserito uno specchio che va da una parte all’altra della nicchia, permettono di raddoppiare la percezione dello spazio.
La quinta scenica di questa nicchia è ulteriormente enfatizzata dalla presenza di due strisce led che incassate sopra e sotto lo specchio, vanno a bagnare di luce il rivestimento della parete mettendo ancor più in evidenza la tridimensionalità del decoro. Avendo scelto un approccio minimalista e materico per il mood dei bagni di Piero, abbiamo optato per un effetto cemento alternato nei toni del bianco caldo per le pareti verticali e del grigio chiaro per identificare il volume del box doccia, delle superfici decorative e del pavimento. I rivestimenti chiari e continui, sono sicuramente molto utili per far sembrare più grande un bagno piccolo, bisogna però ricordarsi sempre di aggiungere qualche elemento attraente per l’occhio, che altrimenti si perderebbe in un ambiente monocromatico anche se allestito con il ton sur ton. Per completare le palette abbiamo quindi pensato di inserire elementi in legno come la mensola porta lavabo ed il mobile incassato a parete, ma anche scegliere sanitari grigio fango, rubinetteria e complementi neri per creare il giusto stacco con le pareti. L’elemento naturale del legno, per il suo aspetto materico arricchisce molto l’ambiente e allo stesso tempo smorza con il suo tono caldo le superfici fredde del rivestimento effetto cemento, rispettando a pieno il mood minimale ed essenziale richiesto da Piero. Per sfruttare al meglio tutti gli spazi e soprattutto le altezze, abbiamo progettato un mobile a colonna che vada a risarcire lo spazio intorno al pilastro, nascondendolo e garantendo allo stesso tempo il massimo del contenimento. Per dare un tocco speciale anche a questo elemento, abbiamo caratterizzato l’anta scorrevole con scanalature listellari verticali, che danno ritmo alla parete giocando con il chiaroscuro del fondo della struttura.
Lo stesso motivo foliage della parete del lavabo, viene ripreso per caratterizzare l’interno del box doccia, anche qui un gioco di luce ne evidenzia la tridimensionalità, garantendo un effetto luminoso unico per i momenti di relax. L’illuminazione generale dell’ambiente è invece pensata con dei faretti esterni a cubo in finitura grafite in modo da richiamare il colore di rubinetteria, accessori e scaldasalviette. Per quanto riguarda il bagno in camera, anche se di dimensione ridotte, ci permette di gestire lo spazio con comodità: entrando siamo subito catturati dalla parete del lavabo, allestita con un gioco di elementi asimmetrici che crea movimento e dona dinamicità all’ambiente. In questo caso abbiamo scelto uno specchio contenitore, sempre molto utile per aumentare la capienza in un bagno dalle dimensioni ridotte, il cui design è caratterizzato da un fondo luminoso che sembra staccare l’immagine riflessa dalla parete, rendendo questo oggetto molto attraente e mai fuori moda. Il profilo nero dello specchio e il suo gioco di luce soffusa è richiamato dalle applique lineari posizionate lateralmente in modo disallineato tra loro, per colmare il vuoto che si crea nello sfalsamento del mobile e della mensola con lavabo integrato.
Nell’allestimento di questo bagno, rispettando il mood minimalista e materico, abbiamo scelto un rivestimento effetto pietra alternato nei toni del grigio chiaro e del bianco caldo che si distingue con una decorazione 3d con effetto scanalato orizzontale nell’area del lavabo e nel volume della doccia. Il legno è inserito anche in questo caso come elemento naturale di contrasto con il nero dei profili metallici ed il colore scuro dei sanitari e la durezza delle superfici effetto pietra.
Per quanto riguarda l’illuminazione, abbiamo la fortuna di godere della luce naturale data dalla presenza di una finestra che ci permetterà di avere anche un naturale ricircolo dell’aria, ma avremo bisogno di una illuminazione generale artificiale che anche in qui sarà affidata a dei faretti esterni in finitura grafite. Con questa nuova distribuzione delle stanze da bagno, caro Piero, avrai sicuramente tutte le comodità e la praticità che a oggi ti mancano, ma veniamo a quello che è il vero elemento di lusso quando si progetta un bagno a uso esclusivo della propria camera da letto, ovvero la possibilità di realizzare una doccia in grado di farci vivere una vera e propria esperienza di benessere e relax.
Senza spendere un patrimonio e scegliendo gli elementi giusti è possibile ricreare un piccolo ambiente spa da godere nella vita di tutti i giorni. Per prima cosa bisogna scegliere un grande soffione multifunzione, studiato per erogare diversi getti d’acqua, combinando così funzionalità e benessere. Avendo previsto una seduta all’interno della doccia, ti proponiamo caro Piero, un soffione a cascata, che trasforma l’acqua in un vero e proprio massaggio rigenerante di cui potrai godere alla fine di una lunga giornata di lavoro o dopo una seduta di allenamento. Per aumentare la sensazione di benessere ti consigliamo di combinare la musica con la cromoterapia, che ti proponiamo di realizzare in modo semplice incassando una striscia led dedicata ad ambienti umidi, da comandare con un telecomando, per scegliere ogni giorno la combinazione di colori che ti permetterà di rigenerare mente e corpo per un migliore equilibrio psicofisico.
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