Gregg Popovich è leggenda. Il 104-102 con cui San Antonio supera Utah è il successo numero 1.336 in regular-season per il tecnico, record assoluto in Nba che gli permette di staccare Don Nelson e diventare il coach più vincente di sempre. "Ma il basket è uno sport di squadra, un risultato del genere non appartiene al singolo individuo – commenta il 73enne Popovich – E' quello che cerchi di fare capire ai tuoi giocatori e nella mia vita ho avuto la fortuna di lavorare con giocatori e collaboratori meravigliosi, col supporto di questa fantastica città. È un record di tutti, non solo mio". A Popovich, 5 anelli con gli Spurs, oro olimpico con gli Usa a Tokyo, sono arrivati i complimenti di Nelson: "Sono fiero di te, non vedevo l'ora che questo giorno arrivasse e voglio che tu sappia che sei uno dei miei migliori amici". Popovich è alla sua 26esima stagione sulla panchina degli Spurs: nessun allenatore è mai durato così tanto nei quattro principali sport professionistici americani.
Ma non è stata solo la notte di Popovich. Phoenix, capolista a Ovest e squadra col miglior record della Lega, si fa sorprendere 117-112 da Toronto, trascinata da Trent (42 punti). Alle spalle dei Suns si conferma Memphis, che si gode il solito Ja Morant (37 punti di cui 15 nell'ultimo periodo) e le stoppate di Jackson (cinque in tutto, tre nel quarto quarto) per spuntarla su New York (118-114), a cui non basta un Randle da 36 punti, 12 rimbalzi e 6 assist. Bene Dallas, alla sesta vittoria in sette gare (113-100 su Houston, 30 punti e 14 rimbalzi di Doncic e 26+13 di Powell), Minnesota cede 118-110 contro Orlando, male anche i Clippers, battuti 112-106 da Atlanta. Decisivo per gli Hawks Trae Young con 27 punti, ma altri cinque giocatori finiscono in doppia cifra. Fra questi Danilo Gallinari, a referto con 13 punti (5/12 dal campo con 3/7 da tre), 6 rimbalzi e 3 assist in 30 minuti.
Atlanta sale al decimo posto a Est, l'ultimo disponibile per i play-in. Traguardo che a Ovest inseguono i Lakers, aggrappati a un LeBron James infinito, a dispetto dei suoi 37 anni: 50 punti nel 122-109 su Washington. Il Prescelto diventa il più vecchio giocatore di sempre con più di una gara da 50 punti nella stessa stagione (ne aveva messi 56 contro Golden State una settimana fa), superando Bernand King che ci riuscì coi Wizards nella stagione '90-91 ma a 34 anni. Gialloviola ora noni, davanti ai Pelicans che si arrendono 142-120 a Charlotte (27 punti di Bridges con nove triple e 17 punti e 9 assist di LaMelo Ball) e in serie negativa da quattro partite.
A Est resta al comando Miami, grazie al ritrovato Adebayo: 30 punti e 17 rimbalzi il suo timbro nel 117-105 su Cleveland che consente agli Heat di allungare su Milwaukee e Philadelphia. Quinto posto nella Conference per Boston, al quinto successo consecutivo: 114-103 su Detroit con 31 punti e 8 rimbalzi di Tatum e 22+8 di Brown. Impressionante la risalita dei Celtics, che dal 21 gennaio a oggi hanno vinto 18 gare su 21.
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