È morto Biagio Proietti, sceneggiatore, regista e autore di sceneggiati Rai. Aveva 81 anni. A darne notizia, la famiglia sulla pagina Facebook dello stesso Proietti. "Cari tutti, non potendo avvisarvi personalmente lo facciamo in questo modo, per cercare di raggiungere tutte le persone che hanno voluto bene a Biagio. Chi lo conosceva personalmente e chi solo attraverso le sue pagine, le sue parole, le sue immagini. Purtroppo questa mattina Biagio ci ha lasciato".
Il primo successo di Biagio Proietti in tv è stato nel 1970 con Coralba. Ma sono sue anche le miniserie Dov'è Anna? (1976) e Philo Vance, sull'omonimo investigatore dandy portato sul piccolo schermo da Giorgio Albertazzi. Al cinema ha firmato la regia di alcune commedie-cult anni Ottanta come Chewingum (1984) e Puro cashmere (1988) con Mauro Di Francesco. Proietti ha legato il suo nome ad alcune produzioni per il cinema horror, fra cui Black Cat (Gatto nero) diretto da Lucio Fulci. Ha lavorato anche per la radio, per la quale ha scritto e diretto Il lungo addio e Aspetterò di Raymond Chandler, e gli originali Tua per sempre Claudia e Così è la vita in collaborazione con la moglie Diana Crispo. Per il teatro ha scritto due pièce dedicate a due mostri sacri della letteratura del mistero, L'ultimo incubo di Edgar Allan Poe e Hammett N. 3241. Nel 2014 è uscito il romanzo Dov'è Anna?, rielaborazione dell'omonima miniserie. Ha fatto parte del Consiglio di gestione della Siae e del direttivo di Writers and Directors Worldwide (Cisac), che rappresenta gli autori drammatici e cinematografici di tutto il mondo.
Autore, regista, sceneggiatore, scrittore, Biagio Proietti era nato a Roma nel 1940. Era laureato in giurisprudenza ma aveva una passione per il cinema. Per il grande schermo ha scritto diverse sceneggiature: Fai in fretta ad uccidermi ho freddo di Citto Maselli, La morte risale a ieri sera (da I milanesi ammazzano il sabato di Giorgio Scerbanenco) di Duccio Tessari, The Black Cat di Lucio Fulci, L'assassino ha riservato nove poltrone di Giuseppe Bennati.
Nel 1970 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, scrivendo Coralba, Come un uragano, Lungo il fiume e sull'acqua, Un certo Harry Brent, Ho incontrato un'ombra, Philo Vance, Signé: Ta Claudia (prodotto dalla Televisione Belga), La mia vita con Daniela, Doppia indagine, Un uomo curioso, e soprattutto Dov'è Anna? (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli nel 1976 e di recente uscito per Editore 21 in versione rivisitata), record d'ascolto nel 1976 con 28 milioni di spettatori nella puntata finale. Diretto da Piero Schivazappa, lo sceneggiato era interpretato da Mariano Rigillo, Scilla Gabel e Pier Paolo Capponi, con le musiche di Stelvio Cipriani.Sempre per la tv ha scritto Racconti fantastici da Edgar Allan Poe, Madame Bovary, e due serie cult di racconti del mistero Il filo e il labirinto e Il fascino dell'insolito.
Nel 1980 ha esordito nella regia con Storia senza parole, presentato in molti festival (Praga, Locarno, Nizza, Sorrento, Montreal), premiato dai critici italiani come miglior filmtv e trasmesso in tutto il mondo. Da allora, è anche regista delle proprie opere: L'armadio, La casa della follia, La mezzatinta, Miriam e Sound, un film di fantascienza con Peter Fonda. Oltre alla versione in romanzo di Dov'è Anna? ha scritto racconti come Il ritorno del Duca (Garzanti) e Seven, i vizi capitali (Piemme) e romanzi: Una vita sprecata, Io sono la prova, Chiunque io sia, Io che ho visto i delfini rosa e Gelo nel cuore.
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