PARIGI – «Non capirai mai niente dell’Italia», ripeteva Antoine Bernheim a Vincent Bolloré. Il banchiere francese, amico di Enrico Cuccia e uomo forte di Generali, era stato per trent’anni il mentore dell’imprenditore bretone e l’aveva introdotto a Mediobanca, prima che il suo pupillo organizzasse una congiura per cacciarlo dal Leone di Trieste. Alla fine, Bolloré ha spiccato il volo da solo e si è allargato sempre di più nel Belpaese ma la sua campagna d’Italia non è andata come previsto.
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