Sorrento – "Con Putin? No, guardi, c'è un equivoco. Chi ha acquistato questa villa ricca di arte e bellezza, lo ha fatto per amore verso la storia e verso l'Italia. Con Mosca nessun rapporto, anzi: i signori proprietari non potrebbero essere più lontani. Sostengono la causa del popolo ucraino che soffre". Da rifugio e laboratorio antifascista di Benedetto Croce, durante il Secondo conflitto mondiale, a casa sontuosa dei Bogdanov, i miliardari Sergey, Irina e Kamilla.
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