Quante relazioni sono andate in frantumi a causa della scoperta di un messaggio o di una foto compromettente sullo smartphone. Quel telefonino che è diventato la scatola nera della vita di tutti può però rivelarsi anche strumento prezioso per uscire da guai enormi. Ne sa qualcosa un 45enne del cassinate, operaio e pornoattore, che proprio grazie a delle chat che aveva conservato è riuscito a dimostrare di non aver compiuto alcuno stupro, di cui invece lo aveva accusato una ragazza della zona di venti anni più giovane.

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