Il 2022? Per il vigneto Italia sarà «un anno difficile» dopo un 2021 che ha polverizzato tutti i record di export chiudendo a 7,1 miliardi, il 12,4% in più di di due anni fa. Paolo Castelletti, il segretario generale di Unione Italiana Vini parla di un un quadro preoccupante: «La forte erosione dei margini data dall’escalation dei costi delle materie prime del settore, il quasi certo azzeramento del mercato russo – su cui si attendono le contro-sanzioni dopo la recente firma di Putin al decreto di blocco import-export dalla Russia – e soprattutto una guerra che, accompagnata alla spirale inflazionistica, influirà in maniera pesante sulla fiducia e quindi sui consumi globali, sono i principali elementi di criticità che riscontriamo».

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