"Se manca la corrente a Chernobyl non c’è rischio di fuga radioattiva”. Piuttosto i veri pericoli sono altri. “Un’esplosione vicino alle barre di combustibile o un danno da bombardamento al sarcofago vecchio e debole. E anche l’arco di protezione d’argento non è progettato per resistere a missili o proiettili”. Conosce bene la centrale maledetta, Andrew Leatherbarrow, autore scozzese del bestseller “Chernobyl 01:23:40”, da cui è stata tratta la celebre serie Hbo, e oggi in libreria con “Fukushima.

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