LONDRA. Gli allarmi di servizi e leader occidentali si rincorrono, con sospetti espressi pure dal primo ministro britannico Boris Johnson e l’americana Cia. “Ci sono segnali molto preoccupanti, gli stessi che abbiamo già visto prima di attacchi simili in Siria”, avevano detto giorni fa a “Repubblica” fonti occidentali. Dopo le minacce conclamate di guerra nucleare, la Russia sta davvero pensando di utilizzare armi chimiche in Ucraina, come temono Stati Uniti e Regno Unito? E dopo l’acclarato utilizzo delle devastanti bombe termobariche negli ultimi giorni, fino a dove si spingerebbe Mosca con le cosiddette armi “non convenzionali”?

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