In che modo le ripercussioni del conflitto in Ucraina sull'economia italiana devono portare il governo Draghi ad accelerare sul tema della produzione di energie rinnovabili? Sarà questo il tema principale di "Italia senza veleni-No alla guerra", la conferenza programmatica di Europa Verde che si terrà sabato 12 marzo e domenica 13 a Roma. Un appuntamento patrocinato dal gruppo dei Verdi/Ale del Parlamento europeo.
L'incontro, fissato mesi prima dell'invasione russa in Ucraina, oltre a ipotizzare gli scenari utili a costruire una sovranità energetica ed alimentare in Italia, vuole lanciare i prossimi Stati generali del partito puntando a coinvogere la società civile in vista delle elezioni politiche del 2023. "L'obiettivo – spiega il portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli – è costruire, anche con i progressisti, un riferimento politico e culturale che sappia dare risposte al tema della giustizia sociale e climatica".
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Alla conferenza programmatica parteciperanno, oltre a Bonelli e alla co-portavoce nazionale Evi, anche il segretario del Pd Enrico Letta, l'ex ministro all'Ambiente Edo Ronchi, il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, il radicale Massimiliano Iervolino, il sindaco di Milano Beppe Sala e il portavoce nazionale Invisibili in movimento Aboubakar Soumahoro. Ci saranno, tra gli altri, anche il climatologo Luca Mercalli e il presidente dei Verdi ucraini Vitalij Konov.
"Il conflitto – spiega Bonelli – oltre a provocare una strage di civili, militari e bambini, sta esponendo i Paesi europei e in particolare l'Italia a una crisi energetica e alimentare. L'aumento del prezzo dell'elettricità e del gas porterà a un collasso economico e sociale. La situazione – avverte – è già insostenibile". L'unico rimedio, dunque, per Europa Verde è "puntare alle fonti rinnovabili e a un sistema di efficienza energetica.
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"Le sanzioni contro la Russia sono fondamentali e inderogabili – sottolinea Bonelli – e proprio per quesrto motivo l'Italia deve raggiungere l'autosufficienza". Il blocco delle esportazioni del grano da parte del Paese di Putin, ad esempio, l'Italia "si troverà in gravi difficoltà – osserve il co-portavoce di Europa Verde – negli ultimi decenni i terreni agricoli sono stati abbandonati ed è necessario invece recuperarli".
Insomma, conclude Bonelli, "mentre il presidente di Confindustria Bonomi parla di rallentare la Transizione ecologica, noi sosteniamo che quella è la soluzione per garantire energia a basso prezzo non inquinante e cibo per tutti, recuperando i terreni agricoli e con le filiere corte".
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