L’arte esposta nei luoghi istituzionali risponde alle leggi del mercato o mantiene ancora una sua indipendenza? Per il curatore, attivista e assegnista di ricerca all’Università Iuav di Venezia Marco Baravalle non ci sono dubbi, come dimostra nel suo libro L’autunno caldo del curatore. Arte, neoliberismo e pandemia, pubblicato da Marsilio con prefazione di Manuel Borja-Villel, direttore del Museo Reina Sofia di Madrid.
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