L'economia di guerra è un'economia di cose. Di cose che mancano. Un'economia di pane, di latte, di sapone. Un'economia di fame". Giuseppe De Rita, presidente del Censis, quell'economia di fame la conosce bene. Classe 1932, studioso da sempre della società italiana e dei suoi cambiamenti, ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale e oggi misura quella distanza psicologica che la divide dalla rinnovata paura di un conflitto europeo.

Commenti recenti