Merita di entrare nella storia il discorso che il patriarca Kirill, capo di una delle svariate chiese ortodosse (quella russa), ha fatto in occasione della Domenica del Perdono. Alla faccia del perdono, le parole di Kirill accompagnano il suono dei cingoli dei carri armati come un salmo di guerra.
Non è il primo prete che benedice una guerra, ma lo ha fatto con una lucidità ideologica formidabile.
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