Categories: Prima pagina

‘Corro da te’, Riccardo Milani: “Niente stereotipi né buonismo, ma occhio a non cancellare i sentimenti”

Lui, cinico edonista conquistatore seriale e imprenditore di scarpe da running. Lei violinista, tennista e disabile. Pierfrancesco Favino e Miriam Leone sono i protagonisti della commedia romantica Corro da te, di Riccardo Milani, dal 17 febbraio in sala: nel cast ci sono anche Michele Placido, Giulio Base, Vanessa Scalera e un'indimenticata Piera Degli Esposti.

Favino nel film è un 49enne a capo di un importante brand di scarpe da running che vanta tra i suoi testimonial i più grandi atleti del momento. Disposto a tutto pur di conquistare la giovane donna di turno, trofeo da mostrare agli amici, per una serie di circostanze arriva a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle – questa volta puntando tutto sulla pietà, per lui l’unico sentimento che sia possibile provare nei confronti di un disabile. Ma quando incontra Chiara, donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, inizia a provare per lei tutt’altro tipo di sentimenti.

Attraverso Chiara e i suoi amici, sportivi e vitali almeno quanto lei, Gianni non potrà far altro che cambiare prospettiva su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Imparerà che l’unico vero handicap è l’assenza di forza d’animo, per ritrovarsi infine totalmente cambiato sia come uomo che come businessman. Abbiamo incontrato Riccardo Milani, già regista di Come un gatto in tangenziale, ma anche Il posto dell'anima, Ma cosa ci dice il cervello? e tanti altri film.

Come descrive "Corro da te"?

“Penso che sia molte cose. Una storia d'amore, una commedia… è un film che non si nasconde nulla, nel senso che mette un elemento di disabilità al centro dell'attenzione. Però credo sia una storia d'amore ambientata nel nostro Paese, mettendone in luce anche, come spesso faccio nei miei film, anche gli elementi peggiori che lo compongono come in questo caso il personaggio di Pierfrancesco”

(agf)

Le grandi differenze rispetto all'originale francese "Tout le Monde Bebout”?

“Intanto il fatto che è ambientato nel nostro Paese questo raccontato l'Italia con persone che hanno formazione cultura e abitudini diverse. E c'è un personaggio tra l'altro che non esiste nel film francese”.

La nonna interpretata da Piera Degli Esposti.

“Un personaggio nato in modo particolare. Piera aveva già i tubicini nel naso, mi ha chiamato a casa, mi dice 'ecco io ora ho questi tubicini qua che devo portare per forza, perché non posso più fare a meno. Che dici, posso fare lo stesso l’attrice?' Le ho risposto: tu sei Piera e puoi fare quello che vuoi, puoi recitare anche così. E lei ha risposto 'che bello sarebbe…'. E così, anche se non esisteva, abbiamo scritto il personaggio per lei, questa nonna cinica e consapevole un po’ come com'era Piera nella vita. L’ultimo giorno delle sue riprese, quello in cui ci ha dovuto salutare, ha fatto uno scatto in piedi per salutarci che siamo sobbalzati tutti, ma siamo stati davvero felici di averla con noi sul set e penso che penso da qualche parte si stia divertendo del film”.

Su Twitter una ragazza ha scritto “bella l'idea di questo film, mi sarebbe piaciuto che ci fosse come protagonista un'attrice disabile”…

“Non so. Quando faccio un film cerco una credibilità complessiva. Penso che questo film avesse bisogno di attori popolari, per un pubblico largo. Semplicemente questo. Mi sono posto il problema della credibilità della messa in scena, ci siamo fatti assistere dai ragazzi disabili che erano tutti i giorni sul set e hanno assistito, giorno dopo giorno, alle riprese. Aiutandoci suoi movimenti, sulle cose da fare e non fare, per evitare stupidaggini. Devo dire che il loro atteggiamento molto autoironico, con battute feroci sulla loro condizione, ha spazzato via qualsiasi dubbio, perplessità e freno. Da lì in poi ci hanno detto "fateci fichissimi e andrà bene” e questo nel film abbiamo cercato di fare. Gli attori fanno finta di essere qualcosa di diverso da quel che sono, è il loro mestiere".

Che lavoro ha fatto con i due protagonisti?

“Innanzitutto sono persone molto diverse tra loro nella vita e attori dalla formazione distantissima. E questo mi ha convinto a metterli insieme, dovevano essere due persone che partissero da una distanza. MA tutte queste differenze anche consistenti ha fatto sì che la complicità tra di loro fosse forte, ne siamo usciti in maniera serena. Loro sono stati talmente complici da essere quasi affezionati l’una all'altro

Il film cerca di evitare molti stereotipi.

“C'è sempre il rischio ma mi capita spesso di fare i conti con due termini usati sempre con un certo disprezzo che sono: buonismo e pietismo. Dopo aver cancellato totalmente un briciolo di pietà o di bontà delle persone, tutti siamo diventati più cattivi. E l'abitudine che si fa a tutto è secondo me un rischio vero, che si passi sopra a una cosa che ci prima ci avrebbe fatto effetto senza provare più nulla”.

Original Article

Notizie & Giornali

Share
Published by
Notizie & Giornali

Recent Posts

Non è “solo” un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei disturbi più diffusi al mondo – La Nazione

Non è "solo" un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei…

2 mesi ago

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono con toxoplasmosi – Corriere della Sera

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono…

2 mesi ago

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare – Corriere della Sera

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare Corriere…

2 mesi ago

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire – Corriere della Sera

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire Corriere…

2 mesi ago

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO – Tuttobiciweb

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO TuttobiciwebVisualizza la copertura…

2 mesi ago

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! – OA Sport

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! OA SportMondiali Judo: Assunta…

2 mesi ago