(iLMeteo.it) – Nord senza piogge, nord-ovest dentro una siccità estrema: dopo un dicembre tutto sommato nella media, siamo entrati in un tunnel secco che oggi compie esattamente 90 giorni! Dall'8 dicembre sul Piemonte non si vedono piogge o nevicate degne di questo nome e anche a Milano si sono registrati solo 7 giorni di pioggia in tutto l'inverno meteorologico. Nella città dei Navigli e del Castello Sforzesco mancano all'appello almeno altri 10 giorni di precipitazione, stando al clima, mentre è stato osservato un periodo completamente asciutto di ben 39 giorni consecutivi.
Ad un allarme siccità hanno contribuito anche le temperature miti con l'evaporazione delle poche piogge cadute al Nord; addirittura il mese di febbraio è stato il secondo più caldo dal 1898, da ben 124 anni con un'anomalia di +3.1°C. Anche ad Est la situazione non è stata semplice, l'Emilia-Romagna ha vissuto l'inverno più secco dal 2013 con precipitazioni ridotte del 55%. Dal cielo abbassiamo lo sguardo verso i fiumi ed il sottosuolo, e notiamo che anche l'idrosfera è risultata in crisi in questo anomalo inverno: il bacino del fiume Po ha registrato, e tuttora presenta, portate inferiori del 50-60% e tutto ciò sta creando due gravi emergenze. Il basso livello del fiume sta favorendo l'intrusione del cuneo salino: l'acqua salata del Mare Adriatico risale il fiume per circa 15 km dal delta del Po e provoca forti problemi all'agricoltura. La seconda emergenza è associata alla grave crisi per i rincari di gas e petrolio: poca acqua significa anche poca energia dalle centrali idroelettriche del Nord, proprio adesso che i prezzi energetici sono alle stelle!
Numeri e dati che possono lasciare spazio comunque ad alcune interpretazioni, per questo abbiamo analizzato tutto il periodo gennaio 2021-febbraio 2022 per capire le origini di questa fase siccitosa: tutti ricordiamo le abbondanti nevicate durante la stagione sciistica invernale 2020-21, bloccata dal lockdown; tanta neve sulle piste, ma impianti chiusi, tutti sulle ciaspole nei boschi del nord! Poi, improvvisamente, dal marzo 2021 i rubinetti del cielo dissero STOP: pochissime piogge fino alla fine di ottobre. Storia recente, il maltempo tra novembre e la prima decade di dicembre e poi la stagione di cui stiamo parlando che ha definitivamente dato un colpo violento al deficit idrico del nord-ovest.
Da una recente analisi risulta però che solo 2 italiani su 10 sono preoccupati per le risorse idriche del nostro Paese; il World Resources Institute conferma invece che l'Italia sarà in una situazione di stress idrico entro il 2040.
Punti di vista, ma mai come ora siamo alla ricerca della goccia dal cielo: Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.ilmeteo.it, guarda nella sfera di cristallo, ma purtroppo non vede bene: all'orizzonte non si vedono grandi cambiamenti.
In queste ore sta infatti tornando l'alta pressione da Nord a Sud, il tempo sarà asciutto e in prevalenza soleggiato per alcuni giorni. Durante il weekend seguiremo la traiettoria di una forte perturbazione atlantica e faremo la danza della pioggia sperando che si diriga verso le aree siccitose del nord-ovest: al momento, tuttavia, pare diretta verso il Marocco, e in effetti anche laggiù la pioggia sarà decisamente benvenuta, vicino al Sahara si apprezza l'importanza delle risorse idriche.
NEL DETTAGLIO
Mercoledì 9. Al nord: cielo sereno o poco nuvoloso. Al centro: bel tempo. Al sud: isolate precipitazioni su Puglia e Sicilia.
Giovedì 10. Al nord: cielo sereno o poco nuvoloso. Al centro: soleggiato. Al sud: molto nuvoloso o anche coperto sugli Appennini.
Venerdì 11. Al nord: nuvoloso. Al centro: bel tempo. Al sud: molte nubi sugli Appennini, più sole altrove.
Tendenza. Weekend, piogge su Sardegna e Sicilia, qualche nevicate sulle Alpi occidentali.
Commenti recenti