Unicoop Firenze “raziona” la vendita di farina, zucchero e olio di semi. Come nella seconda Guerra Mondiale. Perché la guerra è tornata in Europa. E Unicoop vuole evitare la corsa all’accaparramento.
Inseriti, insomma, limiti alla quantità di acquisto di alcuni prodotti nei supermercati della prima insegna in Toscana della Gdo. Lo si legge nei cartelli comparsi nei supermercati. Non siamo alla “tessera” per l’acquisto di generi di prima necessità, memoria dell’ultimo conflitto mondiale, ma il provvedimento suona allarmante.
In particolare, si apprende da Unicoop, è stato deciso di mettere un limite all'acquisto – massimo quattro pezzi per cliente – per alcuni beni "particolarmente sensibili che arrivano dalle zone interessate dal conflitto e che sono: olio di semi di girasole, farina e zucchero".
Un modo, viene spiegato, per garantire a tutti la disponibilità dei prodotti, come misura a tutela delle persone, considerato che "la situazione al momento è tale da poter spingere ad alcuni accaparramenti nonostante non si prefiguri a breve termine nessun rischio concreto di mancanza di prodotti nei supermercati".
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