AGI – La ministra della giustizia e quella della Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti hanno partecipato ad un evento che unisce l'Unione Europea al Golfo sul tema delle donne nelle Istituzioni e nella Cultura.
“Di fatto, l'elezione o la nomina di una donna a capo di un'istituzione fanno ancora notizia. Ciò significa che c'è ancora molta strada da fare”, lo ha affermato la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, intervenendo all'evento "Women's Status in Institutions and Culture" al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai, in occasione della Giornata internazionale della Donna.
Un'affermazione che ha reso l'idea della strada che ancora resta da percorrere a livello sociale, nel quadro di una giornata in cui rappresentanti del GCC e dell'Unione europea hanno potuto condividere scenari e idee per ridurre i divari di genere nelle istituzioni e nella cultura. Tanto in Europa quanto nel mondo arabo, durante un evento organizzato dall'Unione Europea, in partnership con l'Italia, per sostenere il dialogo politico e le trasformazione sociali in corso anche nei paesi del CCG, negli Emirati Arabi in particolare, rappresentati dal ministro di Stato Ohood Khalfan Al Roumi.
“Secondo il Global Gender Gap 2021, un indice del World Economic Forum, la pandemia ha ritardato notevolmente la riduzione del divario di genere e ha ulteriormente esteso il tempo necessario per raggiungere la completa parità di genere nel mondo. Si stima che richieda 135,6 anni – 36 anni in più rispetto a quanto stimato di recente. E le notizie e le immagini drammatiche provenienti dall'Ucraina suscitano ulteriori preoccupazioni per questo tipo di ricaduta a lungo termine.” ha aggiunto Cartabria.
"È il momento di agire, con riforme strutturali del welfare e del sistema degli investimenti", ha aggiunto Elena Bonetti "Oggi non è una ricorrenza formale, ma è il giorno della nostra responsabilità di rendere la nostra ambizione una realtà, e la nostra ambizione è chiara: raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile in tutti i settori della nostra società".
Commenti recenti