Nel 1936 l'Urss chiese a Elsa Schiaparelli, la sofisticata stilista amica delle avanguardie, di disegnare un abito per la donna media sovietica. Gli amici intellettuali, anche quelli impegnati, fecero dell'umorismo; lei partì per Mosca, in Transiberiana. Dai finestrini, scorreva uno strano disegno – era una siepe di filo spinato; ma il vagone-ristorante, tutto rosso e liberty, sembrava Chez Maxim's, e mancavano solo gli tzigani.

Commenti recenti