Sonia Delaunay, nata Terk nel 1885 in una famiglia ebrea a Odessa, e data in adozione al fratello benestante della madre, passò l'infanzia immersa nell'arte e nei libri d'arte, prendendo lezioni di francese, tedesco e inglese e trascorrendo le vacanze in Europa. Il Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæk, in Danimarca, dedica all'artista, voce originale del modernismo e pittrice, designer e imprenditrice, una ricca mostra che fino al 12 giugno 2022 presenta i suoi lavori dagli anni Dieci ai Settanta. Si tratta della più grande presentazione del lavoro dell'artista in Scandinavia fino ad oggi, realizzata con la partecipazione eccezionale della Bibliothèque nationale de France, con opere come dipinti, disegni, stampe, tessuti, abiti.
Delaunay è stata infatti tra i pionieri nello sviluppo e nella diffusione dell'arte astratta negli anni Dieci, e lavorando non solo con la pittura. Donna imprenditrice, unendo arte e artigianato, ha infatti anticipato le collaborazioni che oggi diamo quasi per scontate fra il mondo del design e gli artisti.
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Sonia Delaunay a 18 anni si trasferì a Karlsruhe, in Germania, per frequentare la scuola d'arte e poi a Parigi. Nel 1910 sposò Robert Delaunay, anche lui pittore, con cui lavorò in uno scambio di idee artistiche, sempre confrontandosi con la scena parigina. Con lui elaborò una versione colorata del cubismo, chiamato Simultané, termine ispirato alla teoria dei "contrasti simultanei", secondo cui i colori si influenzano a vicenda e cambiano carattere se accostati.
Il colore è protagonista anche dell'evento del 1913, quando Sonia Delaunay entrò in una sala da ballo indossando un abito-collage che ricordava un dipinto cubista, facendo una dichiarazione concreta del suo credo: modernizzare non solo le arti visive ma anche aspetti fino ad allora sottovalutati della cultura.
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Nino Brisindi
Nell'esposizione si va dai ritratti dai colori vivaci del 1907 ai grandi dipinti astratti degli anni Cinquanta, fino a un'auto sportiva, decorata dall'artista all'età di 82 anni, eco della prima vettura che dipinse nel 1925, e a un libro sperimentale, realizzato in collaborazione con il poeta francese Blaise Cendrars. Una sezione speciale della mostra è dedicata agli abiti: la Delaunay ha incarnato e creato il nuovo prototipo di donna, che abbandonati i corsetti, si veste con modelli più morbidi e larghi, adatti alla vita attiva e moderna. Ecco quindi i modelli tessili di Delaunay della sua partnership trentennale con il prestigioso grande magazzino olandese Metz & Co ad Amsterdam. L'artista ha realizzato anche costumi teatrali e “abiti-poesia” in collaborazione con Tristan Tzara, figura centrale del movimento Dada.
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